Costruzionismo. Sinossi

Il Construzionismo Sociale sostiene: “che l’origine della realtà sociale consiste nella relazione sociale situata storicamente e mediata simbolicamente.” (Gergen, 2002)

L’attività simbolica costituisce lo strumento mediante il quale i soggetti descrivono, esplicano, rielaborano, riproducono e in definitiva conoscono il mondo nel quale vivono. Questa attività simbolica si concettualizza come Discorso Sociale, in questa forma si configura la nozione di conoscenza, accettando così l’epistemologia.

L’attività simbolica in quanto a Discorso Sociale o Pratica Discorsiva, riporta, secondo Alonso (1998), “all’insieme delle pratiche significative prodotte nella materialità sociale, a partire dall’ identità, in un sistema fondantente di forze e controforze sociali”.

In questo senso, le Practiche Discorsive sarebbero enunciate come fossero costitutive delle dinamiche storiche, già che sono idiosincrasiche e sono sempre riferite ad una società in particolare (gruppo, comunità, famiglia, etc.). Quste pratiche configurano un’ unione di regole e valori che definiscono e determinano un’epoca e un’area, tanto economica, come geografica e/o linguistica. Poiché sono storiche, esse costituiscono indubitabilmente una relazione indisociabile dalla memoria storica, stabilendosi come genealogia delle relazioni sociali.

Il Costruzionismo Sociale sostiene che la conoscenza non è altro che ciò che la gente ha nella testa sommato a quello che la gente fa insieme: “il linguaggio è essenzialmente un’attività condivisa, visto che tutte le attività umane si realizzano sulla base della comunità. Questo si produce nella relazione faccia a faccia, l’altro mi si presenta in un presente vissuto che entrambi condividiamo. Il risultato è l’intercambio continuo tra la mia espressività e la sua.” (Berger e Luckmann, 1966).