George H. Mead. Biografia

Silvia Lattanzi

George Herbert Mead nasce il 27 febbraio 1863 a South Hadley (Massachusetts) da una famiglia cristiana assai colta. Il padre, Hiram Mead, ricopre la cattedra di retorica sacra e di teologia pastorale al Seminario teologico di Oberlin (Ohio). La madre, Elisabeth Storrs Billings, dopo la morte di Hiram, insegna a Oberlin e Andover e diventa presidente del Mount Holyoke Seminary and College. In questo clima intellettuale George Herbert fa i propri studi secondari all’Oberlin College (1877 – 1883), dove segue con particolare interesse i corsi di psicologia e filosofia e si lega di profonda amicizia con un compagno di classe, Herry Castle, di cui sposerà la sorella qualche anno più tardi. Terminato il College, Mead prosegue i propri studi a Minneapolis e quindi ad Harvard dove, appassionato ai problemi filosofici, avvia la lettura di Kant e poi di Hegel. Conosce William James, il quale lo assume per un’estate come precettore del proprio figlio. Decide allora di preparare il dottorato in Germania, dove tra il 1888 e il 1891, segue diversi corsi tra cui quello di Max Wilhelm Wundt, il fondatore della “psicologia dei popoli”o Volkerpsychologie, e ha contatti con il filosofo storicista Wilhelm Dilthey. Ritorna negli Stati Uniti con l’intenzione di approfondire gli studi di psicologia fisiologica intrapresi in Germania e con un forte interesse per le idee di riforma sociale, che affronta prendendo una certa distanza dall’Umanesimo cristiano che aveva “respirato” nella propria famiglia. Trova un posto di assistente ad Ann Arbor, dove resta dal 1891 al 1894, sotto la direzione di John Dewey, con il quale stringe una grande amicizia. Alla fine del 1894 Dewey accetta la direzione del dipartimento di filosofia creato nella nuova università di Chicago e Mead lo segue con il ruolo di professore – assistente nel medesimo dipartimento. A Chicago, dove trascorrerà il resto della sua vita, egli inizia la sua carriera universitaria salendo tutti i gradini della scala accademica fino a diventare direttore di dipartimento nel 1930. Il dipartimento include la filosofia, ma anche la psicologia e la pedagogia e l’attività di insegnamento di Mead, che nei primi anni è condivisa con Dewey, riguarda la storia della filosofia e la psicologia sperimentale, che comprende approfondimenti di tipo metodologico e di psicologia comparata. Nei propri corsi Mead sostiene due idee di fondo: l’uomo è un prodotto sociale e non è dato a priori e la coscienza di sé va di pari passo con l’attribuzione di una coscienza dell’altro. Nel 1900 il corso assume la denominazione di contemporary social psychology e nel 1906 di social psychology. Grazie al crescente successo che riscuote, diviene negli anni seguenti un corso di advanced social psychology frequentato da numerosi studenti della famosa “Scuola sociologica di Chicago”. La raccolta delle lezioni di questo corso verrà pubblicata postuma con il titolo Mind, Self and Society. From the standpoint of a social behaviorist (1934). Tutte le opere di Mead, fatta eccezione per degli articoli, sono postume e curate dai suoi collaboratori ed allievi. Il significato di questo fatto è comprensibile attraverso le parole dello stesso Mead, il quale sostiene che il processo del pensare è in continua evoluzione e quindi non può essere racchiuso e bloccato in delle parole scritte in modo ordinato. Oltre all’opera del 1934 rivestono notevole importanza per la scoperta del pensiero di Mead Philosophy of the Present (1932) e Philosophy of the Act (1938).  Mead muore nel 1931 a Chicago.

Biografia in lingua inglese