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Paradigma
Stabilisce le modalità attraverso cui si conosce si distingue in meccanicistico e antropomorfistico.

1962 Kuhn T., la struttura delle rivoluzioni scientifiche
[1958 Polany, Personal knowledge]
[1958 Hanson, Patterns of discovery]

Fase della scienza normale: formulazione di un modello-paradigma che ha funzione descrittiva, normativa e didattica ed è esplicitato negli esemplari (illustrazioni standarddel modello di riferimento).
È un quadro di riferimento senza struttura rigida, flessibile e non assiomatico (rifiuto dell´idea positivistica della scienza come accumulo progressivo di conoscenze); serve per orientare la ricerca. Si fanno previsioni secondo il modello che talvolta vengono disattese: rimanendo all´interno della cornice teorica comune, non ponendo in discussione i principi di base della teoria, si discute su come migliorare gli esperimenti.
Quando le anomalie del paradigma risultano superiori ai successi e non possono essere imputati a carenza di procedura e tecnologia si passa alla fase della scienza rivoluzionaria nella quale si propongono modelli esplicativi alternativi che appaiono tra loro incommensurabili per la mancanza di una terminologia comune, neutra.

R. I. Watson: psicologia come scienza pre-paradigmatica
Alii: paradigma del comportamentismo poi superato dal paradigma del cognitivismo
Cfr. Lakatos (1976), Dimostrazione e confutazione, Laudan (1977), Progresso scientifico,  Mannheim (1936), Ideologia ed utopia: la conoscenza si forma necessariamente in particolari forme storiche e sociali, venendo plasmata dai contesti. L’epistemologia è il prodotto di formazioni sociali e varia da un`epoca all`altra (Fasola, 2005). Feyerabend (1975), Contro il metodo: l’attenzione viene spostata sul metodo: non esiste il metodo, ma più metodi, espressione della pluralità con cui ripresenta la realtà. Lo scienziato deve essere libero da ogni costrizione, anche da quella della ragione. Diversa la posizione del falsificazionismo di Popper che non dà una lettura del progresso scientifico, ma affronta la questione in termini di metodo.

Personalità
Nell'ottica antropomorfista la personalità non è una proprietà oggettiva e statica dell'individuo fisico, ma un costrutto che permette una lettura parziale e metaforica della soggettività.

Pluralismo Metodologico

Data la difformità categoriale di ciò che viene indicato come "eventi psichici" ed in relazione alla loro peculiarità, è necessario adattare i metodi e le tecniche alla particolare natura dell'oggetto o evento da studiare, considerando che parte di essi non sono entità, ma costrutti dotati di senso. Gli eventi psichici possiedono una loro peculiare logica che non può essere ridotta alle esigenze delle discipline logico-formali. Ciò in cui si imbatte lo psicologo impegnato nella valutazione della personalità contiene un numero di strati o domini del discorso suscettibili di essere ricostruiti entro sistemi teorici differenti.