La giustizia dei minori: la delinquenza minorile e le sue istituzioni

Gaetano De Leo


pagine 128

euro

1981

Einaudi, Torino


Per capire e conoscere la delinquenza giovanile, così come si presenta in Italia, è necessario anzitutto analizzare come funziona e quali effetti produce la giustizia minorile: ecco la tesi di partenza dell'autore di questa ricerca. Per la prima volta, viene messo a fuoco sistematicamente l'intero complesso delle istituzioni penali minorili italiane: Tribunale per i minorenni, carceri minorili, legislazione minorile, operatori del settore, ragazzi istituzionalizzati. Un'indagine rigorosa, che scava anche nella realtà sociale della criminalità giovanile e ne affronta i problemi di cultura e di immagine, alla luce delle più recenti tendenze interpretative. Il volume si apre con un'analisi storico-critica che prende via via in esame i nodi del dibattito culturale, scientifico e del senso comune sulla delinquenza giovanile, per poi ricostruire la genealogia e la logica delle istituzioni minorili italiane a partire dal XVII secolo. Quindi individua - al di là dell'ideologia rieducativa e assistenzialista - ciò che di fatto la giustizia minorile oggi produce, sia in termini di funzioni generalizzate (politica di controllo sociale dei giovani) sia in termini di realtà umana e istituzionale (criteri di selezione dei minori che rappresentano l'immagine pubblica della delinquenza giovanile). Infine, la questione delle riforme della giustizia minorile, attraverso un confronto tra diverse proposte, per smascherare e superare sia l'ottica prevalente delle <<riforme che non riformano>>, sia l'atteggiamento paralizzante della <<impossibilità di riformare>>.