Il Rischio Aids. Una ricerca multicentrica su un gruppo ad alto rischio di contagio

Alessandro Salvini, Claudio Fasola (a cura di)

Atteggiamento e Percezione del Rischio Aids
Antonio Imbasciati, Alberto Ghilardi, Chiara Buizza, Marco Margiotta, Teresa Solvetti

Riassunto

Il presente studio è finalizzato alla valutazione dell’efficacia di pro­grammi informativi di prevenzione dell’AIDS in un campione di 244 omo­sessuali maschi, appartenenti a gruppi gay organizzati, utilizzando come indicatore di efficacia la percezione del rischio. Per tale scopo è stato chiesto ad ogni soggetto di compilare una scala di atteggiamento verso il fenomeno AIDS ed un questionario volto a rilevare la percezione del rischio, relativa­mente a tre categorie di comportamenti: rischi AIDS non reali, rischi AIDS reali e rischi generici. I risultati mostrano che i soggetti omosessuali possie­dono una maggiore informazione sull’AIDS ed hanno un atteggiamento meno stigmatizzante nei confronti di persone sieropositive e/o minoranze a rischio, rispetto ai soggetti non omosessuali. A fronte di ciò, gli omosessuali possiedono una minore percezione del rischio. Questo potrebbe essere ricon­dotto al grado di metabolismo che il gruppo di appartenenza, come soggetto psicologico, è in grado di attivare. Il gruppo di appartenenza potrebbe aver rappresentato infatti il quadro culturale entro il quale le informazioni sono state metabolizzate alla luce della cultura di appartenenza e di altri codici comportamentali e di personalità individuali e gruppali, che possono aver influito sulla messa in atto di comportamenti rilevanti per la salute.

Summary

This study aims to estimate the effectiveness of AIDS prevention informative programs in a sample of homosexual males, composed by 244 subjects, who belong to gay organized groups, using the perception of risk as an indicator of effectiveness. For this aim, each subject was asked to fill in an scale on attitude towards AIDS and a questionnaire aimed to assess the perception of risk with regard to three categories of behaviour: unreal AIDS risks, real AIDS risks and generic risks. Results show that homosexual subjects are better informed about AIDS and that their attitudes towards HIV-positive people and/or minorities at risk are less stigmatizing than in the case of non-homosexual subjects. Given that, homosexual subjects show a lower perception of risk and this could be ascribed to the metabolic degree that the group to which they belong, as a psychological subject, is able to activate. In fact, the group could represent the cultural framework in which information was metabolized, with respect to the culture they belong to and to other behavioural and individual or collective personality codes which could have influenced the carrying out of health behaviours.