Il Rischio Aids. Una ricerca multicentrica su un gruppo ad alto rischio di contagio

Alessandro Salvini, Claudio Fasola (a cura di)

La Sovrastima del Rischio Aids e l'ansia di Contaminazione e Contagio. Un Problema Clinico e Culturale
Alessandro Salvini, Elena Faccio

Riassunto
Oggi sappiamo che la valutazione psicologica del rischio non è in rela­zione semplice e diretta con le caratteristiche oggettive del pericolo temuto, e quindi con i dati desunti dall’informazione, ma è il risultato di un processo cognitivo ed emozionale che distorce le rappresentazioni mentali dell’evento minaccioso. Su questa reazione giocano una molteplicità di risonanze emo­tive, sia personali che di gruppo.
Gli Autori ricostruiscono i processi anche culturali che portano ad una sovrastima del rischio di contagio da HIV. Sovrastima che, in alcuni soggetti esposti genera reazioni difensive di negazione del rischio, in altri invece in­nesca ansie patofobiche, risonanze ipocondriache, paure di contaminazione e forme di allarme ostile nei confronti degli omosessuali.

Summary
Nowadays we know that the psychological evaluation of risk is not simply and directly related to the objective characteristics of the feared danger, and therefore to data deducted from available information, but is the result of cognitive and emotional responses which twists the mental representations of the evoked danger. A large number of emotional responses, both individual and in group, can result from these reactions.
The authors piece together cultural processes which may lead to an overestimation of the risk of HIV infection. This overestimation causes some subjects exposed to the risk of HIV infection to deny the risk in self-defence, and others to develop a fear of the illness (pathophobia), tendencies to hypochondria, fear of contamination and signs of hostile alarm about homosexuals.